C'è stato un addedum alla lezione sui sistemi operativi:
Come abbiamo visto i programmi possono essere scomposti in sottoprocedure più semplici. Questa scomposizione rende il programma più facile da leggere e da correggere. Ma c'è anche un ulteriore vantaggio: molto spesso queste sottoprocedure (e funzioni) hanno un ruolo e un funzionamento molto generale (un esempio l'abbiamo visto: la procedura "scambia" può essere applicata a qualsiasi vettore quindi la si può "riciclare" per tutti i programmi che facciamo). Molto spesso i programmatori raccolgono le loro funzioni sviluppate nel corso del tempo in delle cosiddette Librerie di funzioni (che in Windows sono file a sé stanti con estensione .dll = Dynamic Link Library), oppure usano librerie costruite da altri o anche appartenenti al sistema operativo. Queste librerie vengono raggruppate tematicamente, per esempio una libreria che effettua calcoli matematici avanzati, un'altra con istruzioni per la grafica, un'altra per la crittografia e così via.
Dato che un programma per funzionare necessita di tutte le librerie, quando si produce un programma che debba essere utilizzato su altri sistemi diversi dal proprio è necessario impacchettare tutto insieme e trasportare anche le librerie (che stanno in file separati) insieme al file eseguibile, quello che contiene il programma vero e proprio. Inoltre quando si introduce un programma in un sistema è necessario aggiornare alcune informazioni speciali che il sistema operativo mantiene, come l'icona da usare per i file di un certo programma, l'applicazione da lanciare quando si fa doppio-clic sui file di dati (come succede per i documenti di Word o di Writer). Le librerie inoltre vanno inserite in cartelle speciali del sistema operativo. Tutte queste operazioni sono effettuate durante il processo (automatico) di installazione. Questa operazione è vera a maggior ragione per i driver, essendo questi dei piccoli programmi che vanno a far parte integrante del sistema operativo. Questa è la ragione per cui non è possibile solo copiare una cartella di un programma per trasportalo da un computer a un altro: è necessario il pacchetto intero che contiene tutti file necessari.
Il resto della lezione ha trattato rapidamente i concetti legati ai sistemi di DataBase. L'esempio più classico e accessibile (molto spesso i motori DB sono programmi sofisticati da mettere su un server, o librerie usate da altri programmi) è Access. I database utilizzabili sul proprio computer sono denominati DataBase Desktop (un altro esempio è Filemaker della Apple, prodotto anche per Windows).
Durante la lezione si è discusso di Entità e di Relazioni (e di Chiavi) con l'esempio di come potrebbe essere il sistema di gestione degli studenti dell'Università, con tabelle che registrano gli esami sostenuti, il voto relativo, la presenza di lode, il piano di studi, il corso di laurea. Alla fine della lezione sono stati presentati anch eun paio di esempi di interrogazioni (query in gergo) per calcolare la media di uno studente o contare il numero di lodi. Le query vengono scritte in un linguaggio standard che si chiama SQL (Structured Query Language).
L'argomento è trattato molto approfonditamente nel libro di testo ai capitoli 12, 13 e 14. La lettura dei capitoli è richiesta, specialmente in quelle parti dove si affrontano specificamente gli argomenti trattati. È possibile non soffermarsi sui linguaggi di interrogazione e sui dettagli tecnici più approfonditi, ma è fondamentale essere certi di aver colto l'insieme dei concetti di fondo.
http://www.rivistadipsicologiaclinica.it/italiano/numero2_09/pdf/Venuleo_Manzo_Salvatore.pdf
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