martedì 23 novembre 2010

Lezione del 22 Novembre 2010

Ulteriore caratterizzazione dei sistemi numerici adattati alla rappresentazione binaria. Presentazione dei sistema esadecimale (la conversione si ottiene facilmente da binario a esadecimale raggruppando i bit in gruppi da 4, ottenendo 16 possibili combinazioni con i valori da 0 a 15, e quindi passando alle cifre esadecimali secondo lo schema: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 A B C D E F ).
Utilizzo di numeri esadecimali per la rappresentazione RGB dei colori. Uso dei valori binari come "vero" e "falso" della logica classica.
Rappresentazione di caratteri con codici numerici. Nell'esempio fatto a lezione abbiamo usato una codifica basata su 6 bit (64 possibili valori). Allineamento di questa codifica con la divisione in byte dei sistemi informatici: "buttare" due bit ogni 6 per allineare la rappresentazione a quella richiesta dal computer, oppure spezzare la rappresentazione su più byte? La seconda è più macchinosa ma più efficiente.

È importante rendersi conto che queste considerazioni non si applicano strettamente ai computer, ma ai concetti generali di rappresentazione. Le domande fondamentali che affrontiamo sono: "Come possiamo rappresentare in forma numerica il segmento di mondo che ci interessa? Quali sono le informazioni necessarie per averne una rappresentazione corretta? Come conserviamo e organizziamo queste informazioni? Come le manipoliamo in modo che mantengano coerenza con il segmento di mondo cui fanno riferimento?".

Non bisogna già pensare a "come" tutto ciò entra nel computer e quali vincoli formali e ingegneristici siano richiesti, ma pensare che tutto ciò che possiamo immaginare di fare con le informazioni lo possiamo fare, rispettando i vincoli di non distruzione (cioè non dobbiamo perdere informazioni rilevanti), di manipolazione coerente con la realtà rappresentata (se esprimiamo un numero in esadecimale, poi manipoliamo questi valori in modo da scurire il colore ma il colore si schiarisce, la nostra operazione non è coerente con la realtà modellizzata) e di ricollegamento con la rappresentazione del reale. Questa è l'operazione che si fa al mercato contando 3 mele (quindi dal mondo fisico si ha una rappresentazione numerica astratta; noi "distruggeremmo" informazione se dicessimo "c'è qualche mela"), poi si aggiunge 1 (altra rappresentazione astratta di mettere nel sacchetto un'altra mela), per ottenere 4 (si verifica infatti che nel sacchetto ci sono 4 mele): modellizzazione della realtà (la teoria), estrazione dei dati numerici descritti dalla teoria, stoccaggio di quei dati ("quante mele erano, già?!"), manipolazione delle rappresentazioni simboliche (+1), ritorno alla realtà modellizzata ("ah, sono proprio 4 mele!").

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